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Visualizzazione dei post da 2015

#5.

Ieri sfogliando i post di facebook, fra le tante, svariate frasi, è comparso l'annuncio della morte di Cristina, una ragazza come me, come tutte voi, che soffriva di disturbi alimentari da chissà quanti anni; un arresto cardiaco scrivono tutti. Chi c'è dentro, e sa leggere fra le righe della sua pagina facebook sa' che non soffriva solo di anoressia, io l'ho capito, ma non importa..io spero solo che adesso lei sia in pace, e che lassù possa trovare la serenità che in questo mondo non è riuscita ad avere. Così, vi ho pensate, e ho pensato a me, che mi ritengo sempre pro eutanasia davanti al pensiero di poter essere dipendente da altre persone, che penso che non sarebbe vita, che non sarebbe dignitoso, eppure non è dignitoso nemmeno il mio modo di buttarmi via... Mentre vi pensavo, mi sono ricordata quanto rimanevo in suspense quando qualcuna di voi che amavo leggere spariva dal nulla non scrivendo più, senza dare notizie..rimavo lì a controllare e ricontrollare il

#4.

''Buongiorno sono il dott. M. la chiamavo perché l'aspettavamo oggi, va tutto bene? ...non vorremmo la frenasse qualche motivo psicologico, qualche paura, vergogna...'' ''No, no, infatti avrei chiamato per avvisare, ho anche già l'appuntamento per la prossima volta...'' Forse è giusto, o quasi sicuramente non lo è, ma ho avuto bisogno di una pausa, di staccare... Quello che hanno pensato i dottori non è nient' altro che la verità, la vergogna mi blocca , non ho il coraggio di raccontare le mie scivolate. Sto passando un brutto periodo e non riesco a riprendermi. Mi sento costretta a scrivere il diario alimentare, è noioso, è frustrante. Fatico a fare ogni singola cosa che dovrei fare. Mi sento prigioniera della patologia perchè se non organizzo tutto al centro per centro, se non faccio 4-5 pasti al giorno nel modo meccanico migliore per me, se penso troppo, se sono troppo sola rischio di cadere . Mi sento in colpa per non avere volont