#57

Voglio iniziare a credere che esista un altro modo per me di esprimere il dolore, la rabbia, la paura. Voglio iniziare a credere in me stessa, nella possibilità di guarire. Forse sarà necessario chiedere aiuto, confidare questo macigno alle persone che mi stanno vicine e accettare il loro sostegno. Dopo aver rimandato per raggiungere la maggior età, per prendere la patente, per diplomarmi, poi per laurearmi e per trovare lavoro, ora non ho più niente da aspettare per rimandare questo grande passo che ormai devo compiere, è arrivata l'ora di affrontare il problema, di raccogliere il coraggio, l'impegno e tutta la voglia di vivere serena e sentirmi tranquilla di condividere ogni momento con le persone che amo senza nessun freno e senza la  paura del cibo. Vorrei mangiare per nutrirmi e non per scandire il tempo, non per sfogo, non per riempirmi fino a scoppiare per poi vomitare, vorrei non rimandare mai più nessun appuntamento apposta per un'abbuffata, vorrei non vedermi più grassa e gonfia, vorrei che i miei calli sul dorso della mano sparissero, che il vomito non esistesse più, vorrei sorridere alla vita e vivere, vivere nel modo più normale e sereno possibile. Vorrei non dire più bugie per la bulimia, vorrei che lei sparisse per sempre dalla mia vita per lasciare spazio a tutto quello che negli ultimi 8 anni il disturbo alimentare mi ha rubato.

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