#7 cadere.

[post non pubblicato] 03.Giugno.2018, INstabile.
non faccio altro che altalenare emozioni, sensazioni, pensieri contrastanti.
Un momento riesco a detestare qualsiasi cosa di me, persino i polsi, le mani, in altri momenti magari riesco ad infilarmi un paio di pantaloni senza pensare troppo a quanto faccio schifo e uscire di casa senza andare in crisi. Un momento mi sembra tutto chiaro, credo di sapere bene cosa voglio dalla vita, ho chiaro cosa sceglierò, chi mi vuole veramente, e un attimo dopo metto tutto in dubbio.
Ho il cervello spappolato, mi schifo come facevo 20kg fà, non riesco a vedermi bene, non riesco a capire cosa devo fare, vorrei un corpo migliore, vorrei guarire, vorrei essere felice di quello che ho, vorrei accettarmi, vorrei urlare, vorrei capire. A volte vorrei essere libera, avere tantissimo tempo per me, andare in palestra...

Oggi.
Ero riuscita a capire cosa vuol dire fare un "pasto" e sentirsi abbastanza bene, preparare da mangiare, sedersi a tavola, non vomitare, lavorare, avere le energie per tutto e anche di più.
Mi ero quasi scordata di cosa volesse dire fare la spesa per un'abbuffata, avere lo stomaco che scoppia, le ghiandole del viso dolenti, il naso tappato, la testa vuota, la stanchezza.
Avevo scordato quanto si sta male dopo, come ci si sente male, inutili, vuoti, senza forza, senza speranza, senza voglia di vivere.
Cadere è orrendo.
Mi ero scordata quant'è brutto vivere in funzione della bulimia. Mi ero scordata il callo che si arrossa sul dorso della mano, mi ero scordata la pelle secca, le labbra che si spaccano, lo stomaco spappolato.
Presto inizio la psicoterapia individuale, se non funziona passo al ricovero.
Non voglio vivere così.
Non voglio assolutamente vivere così.




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Primum vivere deinde phiposophari.

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